Dal 13 febbraio e fino al 3 aprile 2022, il progetto Corpus Christi sarà ospitato nella chiesa del Carmine a Brescia.
L’esposizione – in mostra già lo scorso novembre-dicembre 2021 a Bergamo alta (chiesa di Sant’Andrea) – delle tele degli studenti dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia che raffigurano le ferite del Corpo sindonico, in dialogo con l’opera scultorea che l’artista Sergio Rodella ha tratto dalla sindone in due anni di ricerca, è arricchita a Brescia da un video che mostra il lavoro di modellazione virtuale 3D svolto come nuovo ed ulteriore step del progetto Corpus Christi, coordinato dal prof. Adriano Rossoni, nonché come parte del progetto di prova finale triennale, da Lorenzo Tentori, studente della Scuola di Scultura dell’Accademia SantaGiulia.
Il lavoro di Tentori è stato svolto – con la collaborazione del prof. Fabio Groppi – direttamente sulla scansione 3D della scultura, realizzata e gentilmente fornita da Progetto Arte Poli, laboratorio di restauro di Verona. Lo studente ha utilizzato un software digitale per la modellazione e la pittura 3D con l’obiettivo di riportare, sulla scansione stessa, i risultati delle ricerche già realizzate in ambito pittorico ed evidenziate nelle tele presenti in mostra, che riguardano la rappresentazione delle lesioni individuate sulla Sindone e che hanno costituito il cuore dei precedenti momenti del progetto Corpus Christi. Il video è stato realizzato in collaborazione con Stefano Erinaldi di Chimera, studio di produzione e post-produzione cinematografica e televisiva.

Vi invitiamo a partecipare alla mostra per avere la possibilità di osservare l’opera dell’artista Rodella da un differente punto di vista, attraverso gli occhi degli studenti e attraverso la ricostruzione del corpo renderizzato partendo dalla scansione dell’opera realizzata per la riproduzione presso i nostri laboratori artistici.
Vi ricordiamo che la riproduzione dell’uomo sindonico è un’esclusiva Progetto Arte Poli. L’atelier artistico è a disposizione per qualsiasi informazione sull’opera.